Il progetto ha portato nel 2014 alla realizzazione di un laboratorio sartoriale dove attualmente lavorano 7 persone di nazionalità differenti: Amal del Marocco, Ndeye e Assane del Senegal e Yong Shuang dalla Cina, in qualità di sarti; Gabriela della Bolivia, come responsabile di produzione; Grazia, modellista, e Chiara, coordinatrice del progetto.
Il contesto nel quale è nata la Sartoria è quello di Baranzate: il primo Comune d’Italia per concentrazione di migranti residenti (33% su 11mila abitanti). Il territorio comprende complessivamente 72 etnie diverse. Più della metà degli abitanti non è nata in Italia e proviene per un quarto dall’Europa dell’Est, un quarto dall’Africa, un quarto dall’Asia e un quarto dall’America latina. Il 70% dei migranti residenti a Baranzate vive nell’area del Villaggio Gorizia, un piccolo triangolo ad alta densità abitativa.